Hai appena terminato i lavori e… compare la muffa sui muri? Succede più spesso di quanto immagini. La muffa in casa dopo ristrutturazione è davvero comune.
L’umidità residua nei materiali, la scarsa ventilazione o piccoli errori progettuali possono favorire la formazione di muffa dopo la ristrutturazione. E questo accade anche in edifici nuovi o appena rivestiti. Non si tratta di muffa in bagno o in cantina. Può accadere in qualsiasi punto.
In questa guida analizziamo le cause più comuni e le strategie efficaci per prevenirla e trattarla, con un occhio particolare ai materiali traspiranti e ai rasanti termici come Afontermo e agli intonaci deumidificanti come Novomur, perfetti per gestire le situazioni critiche.
A incidere sul costo finale non è solo il materiale scelto, ma anche lo stato delle pareti, la tecnica applicativa, la superficie da trattare e le eventuali lavorazioni aggiuntive. In questo approfondimento vediamo quali elementi considerare, quali materiali valutare e come Afon Casa può aiutarti a fare la scelta più vantaggiosa.
Umidità e condensa: le cause invisibili della muffa sui muri post-ristrutturazione
Durante i lavori di ristrutturazione, è normale utilizzare materiali umidi come intonaci, colle, rasanti e pitture a base d’acqua. Se l’essiccazione non avviene in modo corretto o gli ambienti non sono ben ventilati, l’umidità resta intrappolata nelle pareti, creando l’ambiente perfetto per la proliferazione della muffa sui muri.
Un altro elemento critico è la modifica dei flussi d’aria. L’installazione di infissi nuovi e più ermetici, o la chiusura di vecchie aperture, può migliorare la tenuta termica ma ostacolare la naturale ventilazione, causando ristagno d’umidità.
Non bisogna inoltre dimenticare i ponti termici: interruzioni nell’isolamento termico che generano zone fredde dove l’umidità condensa facilmente. Spesso si formano in corrispondenza di travi, angoli o giunti murari. La condensa superficiale, se costante, può evolvere rapidamente in macchie di muffa nera sui muri.
Muffa da risalita capillare e nuovi intonaci
Se durante la ristrutturazione non è stato trattato correttamente il problema dell’umidità di risalita, anche i migliori materiali possono fallire. L’umidità risale dal terreno attraverso le fondazioni e si manifesta con distacchi di pittura, sali e muffe in basso sulle pareti.
Molto spesso, si pensa che un nuovo rivestimento basti a “coprire” il problema, ma senza un intonaco deumidificante traspirante, come Novomur, il fenomeno ritorna. È fondamentale agire con prodotti compatibili con le esigenze di traspirazione del muro.
Inoltre, l’applicazione di isolanti interni senza valutare l’umidità preesistente può generare una camera d’umidità nascosta tra muro e pannello, con rischi di muffa non visibili fino a mesi dopo la ristrutturazione.
Leggi anche Novomur: il rimedio definitivo contro la risalita capillare
Tecniche corrette di prevenzione: ventilazione, materiali e rasanti
La prevenzione è la prima difesa contro la muffa post-ristrutturazione. La muffa sui muri è una nemica evitabile. Ecco le pratiche più efficaci:
- Ventilazione controllata e costante: aprire finestre, installare ventole nei bagni e cucine, o usare sistemi VMC aiuta a ridurre l’umidità interna.
- Utilizzare rasanti traspiranti come Afontermo, che agiscono come barriera riflettente e isolante a basso spessore. Oltre all’isolamento, impediscono la formazione di condensa.
- Non chiudere l’umidità nei muri: prima di tinteggiare o rasare, verifica sempre che le pareti siano asciutte. Usa igrometri per controllare l’umidità residua.
- Pitture traspiranti e antimuffa: la scelta della pittura giusta influisce sulla capacità del muro di “respirare”. Le finiture impermeabili non sempre sono la soluzione ideale.
- Posa corretta e stratigrafie equilibrate: evitare accoppiamenti tra materiali a diversa traspirabilità (es. gesso su intonaci umidi) è fondamentale per prevenire condensa interstiziale.
Interventi consigliati: prodotti efficaci per prevenire e bloccare la muffa sui muri
Se la muffa compare nonostante tutte le precauzioni, è possibile intervenire in modo efficace senza rifare tutto da capo.
- Pulizia con antimuffa specifici: prodotti professionali ad azione biocida eliminano le spore esistenti e ne rallentano la ricomparsa.
- Ripristino delle superfici danneggiate: nei casi più gravi può essere necessario rimuovere intonaci deteriorati e ripristinarli con soluzioni come Novomur.
- Applicazione di un nuovo strato isolante con rasante termico traspirante, ad esempio Afontermo, per migliorare la regolazione termica del muro.
Ogni situazione va valutata caso per caso, ma in generale è consigliabile intervenire alla radice del problema, piuttosto che nasconderlo con una semplice mano di pittura.
Vuoi evitare la muffa dopo la ristrutturazione?
Stop Muffa! Con i giusti accorgimenti e l’uso di materiali professionali come quelli Afon Casa, è possibile prevenire la comparsa della muffa anche in ambienti complessi. Dai rasanti termici riflettenti agli intonaci antiumido, offriamo soluzioni efficaci, traspiranti e durature.
📞 Contattaci per una consulenza gratuita e personalizzata: valuteremo insieme la situazione della tua casa e trovare il prodotto più adatto al tuo intervento.