I pannelli isolanti sono ignifughi? Cosa sapere prima di sceglierli

Molti si affidano ai pannelli isolanti per ridurre la dispersione di calore e migliorare il comfort abitativo. Ma c’è una domanda fondamentale che spesso viene trascurata: quanto sono sicuri in caso di incendio? 
Nel mondo dell’edilizia sostenibile ed efficiente, è importante conoscere la reale resistenza al fuoco dei materiali isolanti, perché non tutti i pannelli sono ignifughi, e alcuni possono addirittura alimentare le fiamme e rilasciare fumi tossici.

In questo articolo approfondiamo cosa significa che un materiale è ignifugo, perché molti pannelli tradizionali sono pericolosi, quali rischi si corrono davvero in caso di incendio, e quali alternative sicure esistono oggi sul mercato.

pannelli ignifughi

Cosa significa che un materiale è ignifugo?

Il termine ignifugo si riferisce a un materiale che resiste al fuoco, ovvero che ha una bassa infiammabilità o che non contribuisce alla propagazione delle fiamme. I materiali da costruzione vengono classificati secondo la normativa europea UNI EN 13501-1, che va da A1 (non combustibile) a F (altamente infiammabile).

Tuttavia, essere ignifugo non significa che il materiale non brucerà mai, ma che lo farà in modo controllato, limitando i danni. I materiali ignifughi di qualità:

  • Non generano gocce infiammate o colature in caso di incendio.
  • Non rilasciano fumi tossici o gas pericolosi.
  • Mantengono stabilità meccanica più a lungo rispetto ai materiali combustibili.

Nel contesto dell’isolamento termico, è essenziale scegliere materiali che uniscano prestazioni energetiche a sicurezza antincendio, specialmente in edifici residenziali e pubblici.

I limiti dei pannelli isolanti tradizionali

I pannelli più diffusi per l’isolamento termico – come il polistirene espanso (EPS), il polistirene estruso (XPS) e il poliuretano espanso – sono apprezzati per la loro leggerezza, economicità e prestazioni termiche. Tuttavia, presentano un rischio significativo in caso di incendio.

Molti di questi pannelli appartengono alle classi E o F, e se non adeguatamente trattati, sono altamente infiammabili. Anche quando vengono addizionati con ritardanti di fiamma, questi non garantiscono una resistenza totale al fuoco. Inoltre:

  • Possono alimentare le fiamme e accelerare la propagazione dell’incendio.
  • Rilasciano fumi tossici, tra cui monossido di carbonio e acido cianidrico.
  • Perdono le loro proprietà isolanti a temperature elevate, diventando inefficaci proprio quando servirebbero di più.

Laddove il cappotto esterno è realizzato con questi materiali, un evento come una sigaretta accesa vicino a una finestra, o un corto circuito, può diventare un punto di innesco pericolosissimo.

I rischi reali in caso di incendio

Gli effetti di un incendio in presenza di materiali isolanti combustibili sono ben documentati. Incendi recenti in edifici residenziali, anche in Europa, hanno dimostrato quanto l’isolamento possa influire sulla gravità dell’evento.

Tra i principali rischi:

  • Diffusione rapida delle fiamme, soprattutto in presenza di facciate ventilate.
  • Intossicazione da fumi tossici, spesso più pericolosa del fuoco stesso.
  • Collasso delle superfici isolate, con compromissione dell’integrità strutturale.

In un contesto domestico, dove spesso la sicurezza viene sottovalutata, è fondamentale sapere che la classe di reazione al fuoco dei materiali impiegati è un parametro vitale, da verificare prima di procedere con l’intervento.

Quali soluzioni scegliere per sicurezza e isolamento

La soluzione ideale è scegliere materiali che garantiscano un ottimo isolamento termico ma che siano anche incombustibili, traspiranti e sicuri nel tempo.

I prodotti Afon Casa, come Afontermo e Novomur, rappresentano una risposta concreta a questa esigenza:

  • Sono composti da materiali inorganici, che non alimentano le fiamme.
  • Offrono alte prestazioni energetiche, sia in inverno che in estate.
  • Sono traspiranti, quindi evitano anche problemi di condensa e muffa.
  • Non rilasciano gas tossici né sostanze nocive in caso di alte temperature.
  • Sono omogenei e resistenti, anche in caso di urti o sollecitazioni meccaniche.

Queste caratteristiche li rendono una scelta più sicura rispetto ai pannelli tradizionali, ideali anche in contesti complessi o vincolati (centri storici, edifici multipiano, immobili con presenza di bambini o persone fragili).

Conclusione

I pannelli isolanti tradizionali non sempre offrono le garanzie che promettono, soprattutto in tema di sicurezza antincendio. La resistenza al fuoco dovrebbe essere un criterio fondamentale nella scelta di un materiale isolante, tanto quanto la sua efficacia termica.

🔎 Scegliere prodotti come Afontermo significa fare una scelta più sicura, più sana e più intelligente per te, per la tua famiglia e per il tuo edificio.

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